ANNO 1919

Stabilimento Bagni – Piattaforma

Nell’estate 1882 anche Cervia ebbe il suo stabilimento balneare costruito su palafitte in mare: una piattaforma per il ballo con due capannoni per il Bar e i servizi, due ali con una ventina di cabine ciascuna, una per le donne (a destra) ed una per gli uomini (a sinistra).

Lo stabilimento costituiva un’unità di trattenimento unica ed irripetibile poiché vi ritrovavano svago e passatempo persone di tutte le età; dall’anziano per il bicchiere di vino, la musica ed il trovarsi integrato con i giovani, ai bambini per il ballo a contatto con i grandi e per i giochi sull’arenile. A ciò si aggiungano i bagni ed il fatto di trovarsi circondati dall’ambiente naturale.

L'arenile davanti allo Stabilimento costituiva il centro della spiaggia. Si poteva scendere in acqua tramite una passerella alla quale si ancoravano le barche da passeggio oppure i nuotatori potevano raggiungere il trampolino per i tuffi in mare aperto.

Poco distante una lunga fune sostenuta da paletti segnalava il punto limite per il bagnante che non sapeva nuotare. Nei primi anni venti una tromba marina demolì mezzo stabilimento trascinando in mare alcune persone che si erano rifugiate nel capannone-bar. Diversi grossi rottami si rinvennero qualche giorno dopo sull'arenile di una vicina città.

Alcune immagini con distinti signore e signori seduti ai tavoli dello stabilimento, offrono un quadro esauriente di quel periodo forse irripetibile in cui eleganza e signorilità, fondendosi mirabilmente in un ambiente non ancora intaccato dal progresso, diedero luogo a quella che fu chiamata “la belle epoque”.

Negli anni '20 lo stabilimento era già collegato con la luce elettrica ed in alcune immagini del viale lungomare antistante, accanto alle carrozze a cavallo compaiono i primi mezzi motorizzati: automobili, motociclette, sidecar.

Mantenere lo stabilimento in mare su pali diventa sempre più oneroso per i frequenti danni causati dalle mareggiate, gli alti costi dei lavori di montaggio, smontaggio e manutenzione. Nel 1928, in occasione dell'istituzione della Azienda di Soggiorno, il Comune decise di erigerlo sulla spiaggia affidandone la costruzione al nuovo Ente e contribuendo finanziariamente alla spesa. Sorse così sull'arenile ad una quarantina di metri dal battente del mare e fu detto "il numero due". Consisteva in un complesso più grande formato dalla solita piattaforma, dai due capannoni laterali e dalla terrazza belvedere.

Codice: 

B036

 | Collezione: Luciani

Immagini simili